GRU
Elemento: Metallo
Domina/Controlla: Serpente/Terra
Perde contro: Drago/Acqua
Si oppone a lui: Tigre/Gru
Sviluppo del corpo: Equilibrio (interiore ed esteriore; Psicofisico)
Questo animale veniva usato dai monaci come simbolo per cercare un miglior equilibrio ed al tempo stesso riuscire a generare nel corpo una tensione attiva, mantenendo gli arti morbidi, il tronco flessibile e sciolto ed un passeggio leggero e bilanciato.
La Gru è un animale che sfrutta strategie difensive ed ha ispirato alcuni degli stili di Gong Fu più eleganti nelle loro gestualità e dinamiche.
I movimenti dello stile ad essa associati sono molto adatti a controllare un oppositore con poco sforzo.
Le tecniche della Gru sono morbide, rilassate e circolari, ma sono comunque in grado di rilasciare una grossa quantità di energia, sia “dura” che “morbida”, al momento dell’impatto con il bersaglio.
Nel suo bagaglio sono comprese tecniche di mano, gamba, ginocchio, gomito, spalla e anca, che, insieme ad un passeggio stabile ed evasivo, permettono di generare percussioni miste a prese ed a colpi su punti di pressione.
E’ di per se’ uno stile molto complesso, costituito da forze medio/lunghe, ed abbisogna per essere ben controllato di una buona imperturbabilità… cosa che con la pratica di questo stile si rafforza nel praticante.
La PACE INTERIORE è il simbolo primario di questo animale.
Il suo vedere le cose “dall’alto” lo rende lo stile più nobile di qualsiasi altro animale studiato in precedenza (che hanno istinti più “sanguigni”) ed è per questo che è correlato all’elemento Metallo (che in Cina è simbolo di nobiltà d’animo e rettitudine).
Per qualcuno questo animale è il simbolo della grazia assoluta, perché durante il combattimento preferisce di norma evitare un confronto diretto a corta distanza.
Sulla lunga distanza la Gru cerca di sfruttare le ali, il becco e le zampe per colpire l’avversario, quando gli si presenta l’occasione, con movimenti ampi ed eleganti.
Gli stili ispirati a questo animale, per far questo, spesso, usano gli arti distesi, avendo di solito una preferenza per le tecniche di gamba.
La gamba, infatti, viene usata come strumento di difesa e al tempo stesso di offesa e viene posizionata più lontano possibile dal corpo per proteggere meglio le zone vitali.
Per poter far questo, però, bisogna sviluppare una gestione del corpo che permetta di generare un ottimo equilibrio ed delle posizioni e degli spostamenti che sfruttino al meglio i cambi di peso.
Anche se a prima vista potrebbe sembrare un animale relativamente delicato e fragile, la Gru risulta essere un tenace combattente proprio grazie alla sua elevata mobilità ed alla capacità di colpire da angoli non usuali.
CICLO DI CREAZIONE:
Grazie a questa sua gestione della lunga distanza la Gru è in grado di sconfiggere il Serpente, impedendogli di chiudere la distanza e di sfruttare le sue strategie di colpi sui punti vitali e lotta. Le grandi bracciate che la caratterizzano spazzano via le difese del Serpente non offrendogli nulla in cambio, ma facendo seguire il colpo conseguente quando il Serpente sta cercando di ritrovare l’equilibrio.
Questa necessità di un contatto prolungato (anche se veloce) nel momento dell’ alata che devia o spazza le difese, rende il lavoro del drago molto facile, perchè sfrutta l’energia centrifuga della Gru, assorbendola nella propria energia centripeta e ritorcendo la stessa energia su se stessa.
CICLO DI DISTRUZIONE:
Lo stile che gli si oppone è la Tigre. Le forze semicircolari, mai stese, ed in perenne tensione di questo animale, rendono impossibili le azioni basate sul deflettere. Per contro il tenersi lontano della Gru non renderà possibile un vero scontro, arrivando facilmente ad uno stallo che ricomponga l’equilibrio.