La scuola di kung fu cinese tradizionale Ferroeseta nasce nel 2013 ed è guidata da Annalisa Cecconi, Maestra e Caposcuola.
L’insegnante Annalisa Cecconi, deve la maggiorparte del suo apprendimento ad Andrea Pulito, Lousi (Laoshi – 老師 degli istruttori ed allievi più esperti), e cofondatore della scuola insieme a Davide Rinaudello.
Il suo percorso l’ha portata ad una vera passione per gli stili del SUD (NanChuan), e a creare una didattica, e un programma di studi e di crescita che ha come fine principale la completezza dell’Essere del praticante.
Sapersi difendere in caso di necessità, ma sapersi anche curare o prendersi cura di sè (anche spiritualmente) nel normale procedere della nostra Vita.
La maggior parte dei veri nemici che dobbiamo affrontare giornalmente sono lo stress, le ingiustizie, le oppressioni e le frustrazioni di decisioni mancate.
Per raggiungere questo CORAGGIO nell’affrontare ciò che non si può sconfiggere fisicamente, è necessario fare un grosso lavoro nel corpo e nella mente.
Abbiamo scelto il nome FERROESETA (film del 1990) perché i 2 termini al meglio corrispondono con i principi e valori che vogliamo trasmettere con i nostri Corsi:
un praticante di KungFu a nostro parere, deve avere la fermezza di una pietra, ma al tempo stesso la delicatezza di un’ala di farfalla.
Questo non solo nell’applicazione dell’Arte, ma come senso filosofico della Vita.
Possedere potenza, o avere le capacità marziali per potersi difendere da chiunque, non ci esime dalla gentilezza o dai piaceri delle cose delicate.
Una mano che sa rompere una pietra o un mattone, non deve perdere la sensibilità o la delicatezza necessaria per un disegno o la carezza ad un bambino.
“…Nelle tecniche di rottura, il traguardo non sta nel rompere l’oggetto, ma nel non farsi male per farlo…”
Rompere un oggetto inanimato non ha NESSUN utilizzo pratico nella vita.
Se si deve rompere un mattone, è meglio prendere un martello che farlo a mani nude.
La pratica degli allenamenti e il conseguimento dei risultati serve solo a metterci di fronte a NOI STESSI.
La rabbia non serve per rompere l’oggetto.
La DETERMINAZIONE è assolutamente necessaria.
L’UMILTA’ nello scegliere l’oggetto con cui mettersi alla prova è indispensabile, perché sovra-stimarsi significa farsi del male.
L’ATTENZIONE nell’inseguire il perfetto allineamento scheletrico e muscolare al momento del colpo, è un opera di PERSEVERANZA e ASCOLTO del nostro corpo durante lunghi allenamenti.
Come già detto, nel nostro quotidiano non servirà a nulla rompere un sasso, ma il conoscere se stessi e i propri limiti (o il superamento di essi)… beh… questo serve IN OGNI MINUTO della nostra vita.
Forse potremmo non avere mai bisogno di difenderci fisicamente da una aggressione (lo si augura a tutti), ma avere la capacità di contare sul proprio CORAGGIO sì…
poter fare affidamento sulla nostra CAPARBIETA’ di conseguire un risultato nonostante le avversità;
l’UMILTA’ di saper aspettare il proprio momento se questo non è ancora giunto;
la DIGNITA’ nelle grandi e piccole decisioni della nostra Vita;
l’EQUILIBRIO e la CALMA interiore che ci permettano di vedere le cose in tutte le angolazioni possibili (anche quelle diametralmente opposte alla nostra posizione, che ci mettono con il dubbio del torto a dover riflettere se la nostra posizione è giusta od egoistica)…
Queste doti fanno del praticante un vero “UOMO” (o una “DONNA”, se il praticante è femmina, ma nel senso più completo del termine e della consapevolezza di sé).
Essere Marziali significa:
– AVERE RISPETTO (ma pretenderlo, anche)
– ESSERE SAGGI (anche nei propri errori)
– ESSERE DECISI (ma non avventati)